lunedì 18 maggio 2009

PRIMA COMUNIONE; A COSA SERVE ALLA CHIESA

lunedì, maggio 28, 2007
I nati fino agli anni '50 da famiglie cattoliche, ricevevano a pochi giorni di distanza Prima Comunione e Cresima all'inizio della pubertà, su imitazione degli ebrei che diventano: Figli/e dei comandamenti a 12 anni e un giorno le femmine, e 13 e un giorno i maschi. Questi momenti della vita religiosa dei fanciulli, unitamente al battesimo dei Testimoni di Geova, (11 anni) la Confermazione dei protestanti, e via dicendo, avvengono dalla comparsa delle religioni abramitiche sulla terra, per controllare e manipolare la vita soprattutto sessuale e di relazione dei loro adepti. Per gli antenati degli adolescenti ebraici contemporanei, la minaccia di lapidazione per le ragazze che concepivano al di fuori del matrimonio, e l'esempio bibblico di come Onan fu fatto morire da Dio perchè spargeva il seme in terra, si traducono ai giorni nostri, nel tentativo di inculcare il senso di colpa ed alimentare fobie nei confronti del sesso, nei preadolescenti contemporanei, in un'età in cui le pulsioni sono ancora controllabili da loro stessi e dagli adulti che se ne occupano.
E' bene far notare che la Prima Comunione non è di per se un sacramento, ma è solo propedeutica per la Cresima, per conseguire la quale c'è bisogno del certificato del solo Battesimo. Nel caso dei cattolici, infatti, la Prima Comunione, serve anche perchè la Chiesa si assicuri che il Battesimo sia stato somministrato a tutti i bambini, e nel caso contrario, le dia modo di intervenire per riparare alla mancanza.
Dagli anni '60, in occidente, a causa delle contestazioni giovanili, Prima Comunione e Cresima vengono somministrate distanziate di parecchi anni; la P. Comunione, molto prima dell'inizio della pubertà, e la Cresima quasi alla fine, (come avviene tutt'ora per la Confermazione degli ebreaici impartita a 18 anni) anche se nei piccoli centri del nord Italia, questo Sacramento sta rispuntando già a 12 o 11 anni d'età. Con l'anticipazione della Prima comunione e della sua catechesi, la Chiesa ha tutto il tempo di sopperire all'evangelizzazione dei fanciulli in vista della Cresima, laddove le famiglie sono manchevoli, cosa impossibile da fare a pubertà avvenuta quando i giovani sono nel pieno della contestazione nei confronti della famiglia e delle istuituzioni (specie religiose)

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