

Ho passato la notte in rete a cercare fonti attendibili sulla laicità di tale festa, per convincere la maestra (quella delle 2 che, mi era sembrato avesse la mente più aperta) dell'ennesima svista penalizzante per mia figlia, e sono approdata nel fantastico sito http://www.filastrocche.it/ che fra filastrocche e passatempi per bambini, alla cartella dedicata alle feste, svela l'origine (quasi mai cattolica!) di tutte le feste del calendario nostrano. Ora anche la mia bimba recita a memoria la poesia ed ha colorato l'amena letterina per il suo papà; ma posso io continuare a lottare contro i mulini a vento?
marta ha detto...
Piccolo aneddoto sulla festa del papà: la figlia di una amica, in prima elementare, ha ricevuto un questionario dalla maestra, da riempire a casa in occasione della festa del papà. In questo questionario c'erano domande tipo: "a che ora esce da casa tuo padre per andare al lavoro? é contento quando torna a casa la sera? etc." Questa amica si è lasciata quasi subito con il compagno con cui ha avuto la figlia. Il padre della bambina vive lontano e non so nemmeno se abbia un lavoro. Com'è possibile che le maestre a scuola non si informino della situazione familiare dei bambini che hanno inclasse prima di metterli in difficoltà? E se un bimbo è figlio di padre disoccupato? E se non ce l'ha il padre? E che ca***o te ne importa se è contento quando torna a casa la sera?
26/3/07 5:37 PM
...una laica ha detto...
In effetti per la legge sulla privacy questo tipo di questionari non si dovrebbero più poter fare. Ed argomenti delicati come questo dovrebbero essere affrontati solo ai colloqui fra genitori ed insegnanti.In fondo basterebbe un breve colloquio con i genitori dei bambini prima della preparazione alla festa del papà, per sapere se i genitori gradiscono che si tratti tale festa o meno considerando che non tutti i bimbi hanno un papà e che potrebbero soffrire nel non potergli recitare una poesia.
28/1/08 3:20 PM
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