
lunedì, maggio 28, 2007
In principio l'IRC in Italia era obbligatoria, e serviva a ciò cui serve adesso: omologare tutti al credo cattolico, e far sentire gli altri non battezzati "diversi", anche istigando al razzismo non solo religioso, proprio in nome di una presunta superiorità spirituale delle civiltà cattoliche sulle altre.
Quando divenne facoltativa, durante gli anni '70, non potendo il Vaticano avere la certezza che l'insegnante multidisciplinare l'impartisse ai suoi allievi, fece in modo di mandare nelle quinte classi d'elementari, alcuni suoi inviati, sottoforma di suore o frati, per controllare che la parola di Dio fosse stata trasmessa, che tutti i bambini avessero fatto o fossero in procinto di fare la Prima Comunione, e nel caso contrario, di intervenire con tatto d'elefante a redarguire poveri innocenti sulla loro mancata omologazione.
Ma a 10 anni è tardi per richiamare all'ordine divino bambini neanche battezzati, dicendo loro che senza quel Sacramento sono come animali. Figuriamoci per convincerne altri a sciropparsi un anno di catechismo, e una mattina di digiuno dentro un abito monacale perchè gli si aprano le porte del Regno dei Cieli.
Allora fallito l'espediente dell'inviato speciale, nonchè spia, bisognava correre ai ripari su più fronti:
Un insegnante di religione meglio se assolutamente a digiuno di psicologia infantile (che quindi ci va giù pesante con descrizioni dell'inferno ed altri espedienti intimidatori)
L'ora di religione cattolica anche alla scuola dell'infanzia
Due anni di catechismo per conseguire la Prima Comunione (durante i quali si presuppone che i bambini vadano regolarmente a messa, trascinandovi anche i genitori)
Pubblicato da ...una laica a 13:17
Etichette: Coecirzione delle famiglie, L'ora di religione, Religione di Stato
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