domenica 3 maggio 2009

Parti brevi ma più dolorosi; si potrebbero evitare

sabato, gennaio 20, 2007

Il Dio di Abramo disse alla donna che per aver disubbidito mangiando la mela, avrebbe partorito con dolore; ciò impedisce all'ostetricia italiana di diffondere l'anestesia epidurale nei parti naturali spontanei, preferendogli l'accoppiata ossitocina/episiotomia che ha come unico scopo comprovato quello di permettere al ginecologo privato di tornare a casa per pranzo e/o evitarsi una notte in sala travaglio.
PARTO ACCELLERATO: FA PIU' DANNI CHE ALTRO!
E' necessario il parto pilotato, quando il bambino è in sofferenza per invecchiamento della placenta o complicazioni varie, e/o per evitare che ci finisca se sono passati 15 giorni dalla presunta data della nascita, per assicurare quindi alla donna un parto naturale che non pregiudichi l'esito di uno successivo a breve distanza dal precedente.
I ginecologi nostrani tendono purtroppo però ad accorciare i tempi del travaglio, somministrando l'ossitocina e rompendo le acque artificialmente anche nei casi in cui le contrazioni cominciano spontaneamente. Ma un feto che rimane all'improvviso all'asciutto, anche se fino a quel momento non era andato in "sofferenza" rischia di finirci; ecco allora che la sua futura mamma viene allacciata all'odioso apparecchio rilevante il tracciato del battito cardiaco del feto, che impedisce alla donna di praticare il parto "attivo", camminando ed accovacciandosi onde sgravare la schiena dalle sollecitazioni delle contrazioni (quando indotte, pure più violente). Infine, in anestesia locale, inducono l'espulsione del feto praticado un taglietto, l'episiotomia, che lo rende possibile con soli 5 centimetri di dilatazione, invece dei 9, che consentirebbero un parto senza lacerazioni. Accorciando il processo del parto naturale spontaneo, in realtà ne si intensifica la sofferenza, sia durante che dopo (per i punti derivanti dall'episiotomia).

commenti:

anti-bizock ha detto...
così mi sembra un incubo questa cosa di partorire! Come si fa a fidarsi?!
21/1/07 12:24 PM

...una laica ha detto...
basta parlarne prima, col proprio ginecologo ed eventualmente con il suo anestesista di fiducia. La sofferenza della madre non è necessaria al buon esito di una nascita; qualora si renda necessario il parto pilotato e/o accellerato, si dovrebbe poter optare o per un cesareo, o per un parto naturale sotto anestesia epidurale. In ogni caso il parto naturale, specie quando comincia con travaglio spontaneo, è una cosa fisiologica, molto stancante ma sopportabilissimo.

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